Mai mangiati i chicchirichì? Io li ho mangiati per la prima volta quando ero bambina, e poco tempo fa quando li ho rivisti per caso in un supermarket....beh....di nuovo amore a prima vista!Penso che la cosa più buona sia quella soffice spuma bianca che appare al primo morso…
Quindi visto che Internet è GRANDE, sono riuscita a recuperarne la ricetta
Dolcetto di cioccolata a forma di cupola con una cialda di wafer come base ripieni di una spuma bianca (chiara d'uovo montata a neve).
Questo dolcetto è noto anche con il nome di Negretto, Moretto o Pinguino, forse dei marchi inventati dalle varie case produttrici.
Per 8-10 negretti, a seconda delle dimensioni: 3 gr. di polvere di gelatina 10 gr. di acqua 100 gr. di albume fresco (da circa 3-4 uova) 200 gr. di zucchero 10 wafer tondi o cialde Glassa di cioccolato La preparazione non è fra le più semplici, ma seguendo attentamente le istruzioni la riuscita dovrebbe andare a buon fine, ottenendo dei negretti belli croccanti. Innanzitutto andrebbe preparato il cioccolato fondente per la copertura. Far rinvenire la gelatina in 10 gr. d'acqua Montare ad una massa cremosa (non a neve ferma) gli albumi. Scaldare e sciogliere a bagnomaria a 70° la gelatina. Cuocere acqua e zucchero in una pentola aperta, mescolando delicatamente. Controllare la temperatura col termometro. L'acqua deve evaporare in modo da far concentrare la soluzione zuccherina e raggiungere 120° Montare gli albumi unendovi contemporaneamente e poco alla volta, lo zucchero disciolto a 120° preso direttamente dalla pentola. Mescolare accuratamente il tutto, aggiungendo anche la gelatina sciolta. Far raffreddare mescolando manualmente con la frusta e in modo da incorporare aria. Dopo 30-60 minuti di riposo in frigorifero, il tutto sarà rappreso. Adagiare la crema fredda sulle cialde con una sacca poche con imboccatura molto larga. I negretti fatti in casa saranno leggermente più piatti di quelli comperati. Se la crema fredda deposta è troppo alta, tende a coricarsi di lato. Il composto fosse troppo morbido potrebbe essere dovuto all'inadeguato rapporto albume-zucchero, alla temperatura del forno non abbastanza alta, oppure che non si sia incorporata abbastanza velocemente e in modo regolare la soluzione zuccherina ancora bollente. Il composto si stabilizza in parte con il raffreddamento dello zucchero e in parte con la cottura degli albumi a neve a 60°. L'addensamento della gelatina viene raggiunto dopo molto, in quanto la dose di gelatina, in questa concentrazione, necessita di molto + tempo. Meglio non aumentarne la quantità, per evitare una consistenza gommosa dei negretti. Una volta che il composto è bello sodo sulle cialde, va fuso il cioccolato e raffreddato fino a quando non scotti al tatto. Ovviamente deve mantenersi bello fluido. La soluzione migliore sarebbe quella di predisporre 2-3 bastoncini lunghi per spiedini su un recipiente in pyrex da 200/300 ml, in modo da formare una specie di graticcio, su cui mettere il negretto da ricoprire. La glassa in eccesso si raccoglierà nel recipiente e potrà venir riutilizzata. Se la glassa di copertura fosse troppo calda, si formeranno delle strisce.
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